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Arredare con i tappeti:
perché e come farlo nel modo migliore
Arredare con i tappeti:

Arredare con i tappeti: perché e come farlo nel modo migliore

Un tappeto è tutt’altro che un complemento di secondo ordine per una casa accogliente, armonica e ben organizzata. La sua scelta può rivelarsi più complessa del previsto, vista la vasta gamma di tappeti d’arredo che offre il mercato: tappeti moderni, classici, persiani o vintage, tappeti in fantasia o a tinta unita, tappeti fatti a mano o tessuti a macchina, tappeti personalizzati, e così via. Ma perché arredare con i tappeti è una scelta intelligente e quali sono i consigli utili per farlo al meglio?


Cosa significa arredare

La parola arredare trova origine da un termine gotico, (ga)redan che significa “prendersi cura” o “aver cura di qualcosa” o ancora “mettere in ordine”.

Contrariamente a quanto comunemente si pensa, dunque, arredare non significa soltanto completare una casa con dei mobili, ma anche abbellirla con complementi d’arredo o decorazioni che le donino ordine ed armonia, trasformandola in un luogo prezioso, un posto accogliente dove stare con piacere.

L’arredamento, pertanto, comprende anche i tappeti, i quali svolgono un ruolo fondamentale in ogni abitazione. Vediamo perché!

Arredare con i tappeti: i 4 “Perché”

Perché un’abitazione risulti ospitale e confortevole per chi vi abita e per i suoi ospiti, i tappeti sono un complemento fondamentale che non dovrebbe mai mancare.
Un tappeto ti può aiutare nell’arredare la tua casa anche perché:

  • Attutisce i rumori (basti pensare a quelli dei passi o della caduta di qualche oggetto);
  • Ammortizza le cadute ed evita brutti scivoloni (sono infatti il luogo ideale dove far giocare i più piccoli);
  • Contribuisce a definire gli spazi di una stanza e a modificarne la percezione (possono far sembrare un ambiente più ampio o più luminoso e a concentrare l’attenzione su delle aree in particolare);
  • Aiuta a creare un preciso stile e a donare maggiore accoglienza alla stanza in cui viene posizionato.

Tipologie di tappeto: moderno, classico, vintage

Moderno. Cosa vuol dire? Ci viene in aiuto il vocabolario Treccani che declina il termine in ambito d’arredamento come “espressione di un gusto e di una sensibilità tipicamente attuali”, contrapponendolo ai termini antiquato, vecchio, e talvolta anche a tradizionale, convenzionale.

Lo stile moderno nei tappeti è quindi qualcosa di nuovo, fuori dagli schemi, non già visto, non classico. Qualcosa che ci può sorprendere e in linea con le nuove tendenze, sia per quanto riguarda i colori che per quanto riguarda le fantasie.

Questo genere di tappeti ben si sposa con arredi moderni, lineari, monocromatici o in tinte neutre.

 

Lo stile classico nei tappeti vanta, invece, decori ricchi e importanti che richiamano alla mente tradizione, fascino ed eleganza del passato.

Ne sono l’esempio più lampante i tappeti persiani che, se ben abbinati, si addicono a qualsiasi stile d’arredo.

Iconograficamente, l’elemento principale che caratterizza un tappeto classico persiano è la presenza di simboli legati al mondo animale, vegetale, religioso o di uno o più medaglioni centrali in varie fogge, decorate con motivi floreali o geometrici.
I tappeti persiani sono solitamente realizzati con lana attentamente selezionata e lavorata a mano da esperti tessitori, come vuole la tradizione.

 

Un tappeto vintage nasce dal desiderio di donare una seconda vita ad un tappeto antico, consumato.

Tuttavia, questi complementi molto amati e richiesti, sono diventati negli anni un vero trend nel mondo dell’interior design.
Con l’aumentare della domanda è aumentata anche l’offerta di tappeti contemporanei e moderni, realizzati con un “effetto vintage”: slavati, sbiaditi, vissuti e all’occhio consumati dal tempo.

4 consigli per arredare “bene” con i tappeti

Quando si decide di acquistare un tappeto per la propria casa, a farla da padrone nella scelta entrano in campo vari fattori: budget, stile degli ambienti e dei mobili, spazio a disposizione e i nostri gusti in fatto di estetica.
Non viene spontaneo ma è molto importante, prima dell’acquisto, chiedersi dove e come di preciso andrà posizionato.
In base a queste considerazioni, potremmo dover cambiare idea sulla misura, sulla forma e anche sul colore.


Quali sono gli errori da evitare?

  • Per scongiurare “l’effetto moquette” dovrai evitare di acquistare un tappeto troppo grande o di posizionarlo troppo vicino alle pareti (tienilo almeno a 40/50 cm dal muro).
  • Come un tappeto troppo ampio rischia di penalizzare la tua stanza, un tappeto troppo piccolo può apparire come un oggetto “capitato lì per caso”, pena l’effetto estetico dell’ambiente.
  • Non accostare tra loro tappeti di stile diverso: puoi usare tappeti diversi ma con caratteristiche simili (di stile, colore o fantasia).
  • Se desideri posizionarlo in sala da pranzo, acquistalo della stessa forma del tavolo e abbastanza grande da poterlo posizionare, assieme alle sedie, comodamente al suo interno.
  • Se desideri posizionarlo in camera, puoi sceglierne due abbinati da posizionare ai lati del letto (da qui il nome “scendi-letto”), oppure uno molto ampio al di sotto di esso e che fuoriesca da tre lati.
  • Se desideri posizionarlo in salotto, abbinalo alla dimensione di divani e poltrone e posizionalo appena sotto alla loro base. NO a tappeti più piccoli del divano principale! Qualora il tuo living sia di dimensioni notevoli, solo in questo caso, puoi scegliere un tappeto molto grande, che racchiuda al suo interno e nella totalità divani, poltrone e coffee table.
  • Opta per tappeti di qualità! Molti, nella convinzione di fare un “affare”, investono in tappeti economici ma di scarsa qualità i quali, dovranno essere sostituiti di frequente.